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Parti processuali - Processo ACOSTA ed altri |
Vittime
Il processo ora in sede di Udienze dibattimentali venne aperto dalla denuncia presentata il 9.6.1999, dalla signora Inocencia Luca, vedova dell’imprenditore veneto Giovanni Pegoraro e madre di Susana Pegoraro, entrambi desaparecidos e visti ancora in vita l’ultima volta nel CCD ESMA da numerosi testimoni.
La denuncia riguardava anche il caso della signora Angelamaria Aieta Gullo, madre del dirigente della Juventud Peronista Juan Carlos Dante Gullo, anche lei vista all’ESMA.
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Imputati
Il Capitano Jorge Eduardo Acosta, comandante del Servizio Informazioni e capo carismatico dell’ESMA, nato a Buenos Aires il 17/5/1941.
Il Capitano Alfredo Astiz, comandante di uno dei gruppi di sequestratori e torturatori, nato a Mar del Plata (prov. di Buenos Aires) l’8/11/1951.
Il Capitano Jorge Raúl Vildoza, comandante dell’ESMA, ufficialmente G.T. (Task Force), nato a Rosario (Argentina) il 19/7/1930.
Il Prefetto Navale Héctor Febres, membro di uno dei gruppi di sequestratori e presunto responsabile del destino dei bambini nati dalle prigioniere sequestrate in stato di gravidanza, nato a Buenos Aires il 10/9/1941.
Il Contrammiraglio Jorge Vañek, allora Comandante delle operazioni navali, nato a Buenos Aires il 9/8/1924.
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L'accusa
La Pubblica accusa è sostenuta dal Pubblico Ministero Dott. Francesco Caporale.
L'avvocato dell Stato Giovanni Pietro de Figueiredo, difende la Presidenza del Consiglio dei Ministri, costituitasi parte civile.
Per Angelamaria Aieta si sono costituiti parte civile i figli, Juan Carlos Dante Gullo, Humberto Gullo e Leopoldo Gullo, e i nipoti Juan Ernesto Gullo, Carlos Nicolas Gullo ed Emiliano Demian Gullo.
Per Giovanni e Susana Pegoraro si è costituita parte civile Inocencia Luca, vedova Pegoraro.
Le parti civili sono difese dagli avvocati Giancarlo Maniga, Marcello Gentili ed Ernesto Magorgorno, che si avvalgono della consulenza del Dott. Jorge Ithurburu e dell'Avv. Erica Dumontel.
La Regione Calabria, tramite l'Avv. Titta Madia -sostituito talvolta dall'Avv. Livia Lo Turco- e la Provincia di Cosenza, tramite l'Avv. Gentile, intervengono in modo adesivo per i reati di cui è stata vittima Angelamaria Aieta.
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La difesa
Antonio Vanek è difeso d’ufficio dall’avv. Fabrizio Perfumo.
Jorge Eduardo Acosta è difeso d’ufficio dall’avv. Salvatore Eugenio Daidone.
Alfredo Astiz è difeso d’ufficio dall’avv. Roberto De Angelis.
Jorge Vildoza è difeso d’ufficio dall’avv. Paolo Palleschi.
Héctor Antonio Febres è difeso d’ufficio dall’avv. Flora De Caro.
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Reati contestati
Gli imputati sono accusati dei reati pp. e pp. dagli artt. 110, 81 cpv., 575 e 577 nn. 3) e 4) in relazione all’art. 61 n. 4) c.p. "per avere, agendo di concerto ed in concorso tra loro e con altre persone non identificate, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, ... cagionato la morte, dopo averne disposto od operato il sequestro, e dopo averli sottoposti a tortura, di Angelamaria Aieta e di Giovanni e Susanna Pegoraro."
Con le aggravanti di aver commesso i fatti con premeditazione, ed adoperando sevizie ed agendo con crudeltà verso le persone.
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