ARGENTINA: DESAPARECIDOS; ASTIZ VIOLEREBBE CARCERAZIONE/ANSA
'L'ANGELO BIONDO' E' IMPUTATO A ROMA NEL PROCESSO ESMA
(ANSA) - BUENOS AIRES, 14 OTT - Alfredo Astiz, l'ex ufficiale della marina argentina che e' agli arresti provvisori in attesa di processo per gravissimi violazioni dei diritti umani durante l'ultima dittatura (1976-1983), trasgredirebbe sistematicamente le limitazioni carcerarie ed avrebbe una sorta di ufficio al quarto piano dell'Ospedale Navale di Buenos Aires.
Una denuncia al riguardo e' stata presentata al giudice istruttore Sergio Torres dall'Associazione degli ex-detenuti desaparecidos (Aedd) e si basa su varie testimonianze di persone che hanno riconosciuto Astiz in giacca e cravatta nei corridoi del centro sanitario.
Conosciuto come 'L'angelo biondo' o 'L'angelo della morte', Astiz e' agli arresti provvisori per responsabilita' nella morte delle suore francesi Alice Domon e Leonie Duquet, ma soprattutto e' uno dei cinque imputati in contumacia nel processo per la scomparsa di tre cittadini italiani nella Scuola di meccanica della marina (Esma) che, apertosi in giugno a Roma, riprendera' in novembre.
I tre desaparecidos italiani per cui Astiz sara' processato sono Angela Maria Aieta, Giovanni Pegoraro e la figlia Susanna.
Giovane ed ambizioso ufficiale, si infiltro' nelle organizzazioni umanitarie durante la dittatura, riuscendo a far arrestare varie Madri di Plaza de Mayo. Qualche tempo fa fonti mediche hanno assicurato che e' stato sottoposto ad una operazione chirurgica per un cancro al rene.
In dichiarazioni al quotidiano Pagina 12 di oggi Carlos Lordkipanidse, membro della Aedd, ha assicurato che molti infermieri hanno confermato le frequenti visite di Astiz all'ospedale ed in particolare uno di essi ha sostenuto: ''Usa questo come un ufficio, il quarto piano e' suo...''.
Da parte sua la Marina ha inviato al Ministro della Difesa Nilda Garre' un rapporto in cui assicura che Astiz si trova effettivamente nella base della Marina a Zarate e che lo scorso martedi' e' stato per l'ultima volta nell'Ospedale Navale.
Nel documento, firmato dal viceammiraglio Benito Rotolo, si assicura che in generale ''l'ex capitano di fregata si trova nella base separato dal resto del personale, in un perimetro circondato, recintato con filo spinato e assicurato da un sistema di sentinelle''.
Secondo fonti della Marina, infine, ''il rapporto assicura che Astiz e' trasferito dalla base sotto custodia del personale dell'Arma per ragioni giudiziarie o mediche, con l'autorizzazione del pm Torres che ha in carico il processo contro di lui per violazione dei diritti umani''.(ANSA).
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