All’ epoca del golpe “Munú” Actis era iscritta alla Facoltà di Belle Arti di La Plata. Militante nei quartieri più poveri, fu sequestrata, ed in seguito torturata, il 19 giugno del 1978, rimase desaparecida fino al febbraio 1979, mese in cui venne messa in libertà vigilata.
Qualche mese dopo, nel 16 giugno 1979, pur rimanendo sotto il controllo dei militari le fu concesso di partire per il Venezuela, dove rimase in esilio fino alla fine della dittatura.
Durante la prigionia fu costretta a svolgere lavori di tipo amministrativo.
Finita la dittatura riprese e completò i propri studi. Oggi si occupa di arte pubblica e monumentale realizzando "murales" collettivi di cui troviamo un esempio a Caluso, in provincia di Torino.
In Italia nel 2005 ha pubblicato per Stampa Alternativa ed in collaborazione con altre autrici, il libro : “Reaparecide. Sequestrate, torturate, sopravvissute al terrorismo di stato in Argentina”
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