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16.10.2000 - Eduardo Morote

Stato

Presidente: MARIO D'ANDRIA
Giudice a Latere: STEFANO PETITTI
Pubblico Ministero: FRANCESCO CAPORALE
Cancelleria: ORIETTA CALIANDRO

UDIENZA DEL 16.10.2000
Esame del teste: EDUARDO MOROTE



PRESIDENTE: non parla italiano?

INTERPRETE: (...).

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: no.

PRESIDENTE: allora, se può chiedere le generalità.

INTERPRETE: (...).

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: mi impegno a dire la verità. (...).

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: sono nato a... (...).

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: a PIURA, nella città di PIURA, PERU' e sono naturalizzato argentino. (...).

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: sono nato il 4 settembre...

INTERPRETE: (...).

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: ...1954.

PRESIDENTE: dove?

INTERPRETE: sì, lo ha detto già dove.

PRESIDENTE: può rispondere all'Avvocato De Figueiredo.

INTERPRETE: (...).

AVV.DE FIGUE.: Architetto, quando fu sequestrato?

INTERPRETE: (...).

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: aspetti. Sono stato sequestrato il 25 luglio del 1978 con mio figlio che aveva dieci mesi e mia moglie MARIA INES PALEO. Siamo stati portati al primo Commissariato in un'auto con otto persone. Mio figlio ci venne detto di lasciarlo presso una famiglia amica e così facemmo e il marito di questa signora era stato pure lui sequestrato. Fummo portati presso questo Commissariato che era il secondo Commissariato ed era quello del quartiere. In seguito venimmo portati al "LA CACHA" e soltanto però dopo sapemmo chiamarsi "LA CACHA".

AVV.DE FIGUE.: può dire perché venne sequestrato?

INTERPRETE: (...).

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: allora, non sono in grado di dire per quale motivo venni sequestrato e né tanto meno perché venni liberato.

AVV.DE FIGUE.: lei allora era studente all'università?

INTERPRETE: (...).

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: all'epoca ero studente in Architettura, attualmente sono un Architetto ed anche con mia moglie studiavamo Architettura.

AVV.DE FIGUE.: aveva rapporti con il PARTITO PERONISTA?

INTERPRETE: (...).

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: no, non avevo alcuna relazione politica.

AVV.DE FIGUE.: aveva rapporti con quelli che allora venivano chiamati "elementi sovversivi"?

INTERPRETE: (...).

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: allora, le mie relazioni erano quelle di un alunno della Facoltà di Architettura, che era una facoltà molto convulsa all'epoca e che presentava diversi aspetti, che vedeva diverse della società e io ero relaziona... in relazione soltanto con esso.

AVV.DE FIGUE.: quando ho chiesto se aveva rapporti con elementi sovversivi, intendo rapporti di particolare amicizia, di... non quelli che tutti noi abbiamo avuto all'università con i nostri compagni di studi, ma ad un'amicizia più intensa, quindi che comporta una frequentazione, scambio di idee.

INTERPRETE: (...).

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: no, non avevo amicizia con queste persone.

AVV.DE FIGUE.: sua moglie?

INTERPRETE: (...).

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: no, neppure lei, la situazione era la stessa mia.

AVV.DE FIGUE.: quindi non riesce a dirci nessun motivo probabile per il sequestro suo e di sua moglie insieme in quel modo?

INTERPRETE: (...).

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: in quella epoca in ARGENTINA... in ARGENTINA molte persone innocenti o meno, se appunto poi si può parlare anche di innocenza, sparivano dalle loro case.

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: è stato poi provato che non era necessario essere in combutta con determinate ideologie politiche per potere essere sequestrato.

AVV.DE FIGUE.: quando tempo è stato tenuto prigioniero?

INTERPRETE: (...).

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: dal 25 luglio al 27 luglio.

AVV.DE FIGUE.: due giorni e sua moglie invece molti di più, ci sa spiegare il perché?

INTERPRETE: (...).

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: (...).

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: allora, lui riferisce che appunto dopo che sua moglie era stata... era stata torturata, siccome non si riprendeva si dette... ebbero... si dettero... si resero conto che ovviamente non si stava riprendendo e la lasciarono. (...).

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: allora, la risposta è questa, perché il recupero mio dalle torture, fu un recupero molto più difficile e... no una... non ho...

VOCI: (in sottofondo).

AVV.DE FIGUE.: forse...

INTERPRETE: era più difficile che lui recuperasse dopo che era stato torturato, per cui ovviamente...

VOCI: (in sottofondo).

INTERPRETE: (...).

AVV.DE FIGUE.: può ripetere per cortesia la risposta.

INTERPRETE: (...).

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: e allora, io essenzialmente non so per quale motivo fossi sta... sono stato rilasciato.

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: suppongo che per il fisico che ha la mia... mia moglie...

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: ...e con le torture che... alla quale era stata sottoposta...

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: ...non ha potuto appunto rimettersi come il poter camminare, il potersi muovere eccetera.

AVV.DE FIGUE.: bene, quindi in due giorni lei... in solo due giorni è stato comunque torturato?

INTERPRETE: (...).

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: allora, sì, mi hanno portato in una stanza a "LA CACHA" dove ho subìto delle torture tramite la "picana", sono stato colpito con dei... dei pugni, dei colpi...

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: ...questa è la prima volta.

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: e poi appunto ho potuto recuperare le mie forze e ho potuto anche rendermi conto in quale posto io stessi.

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: e il secondo giorno mi stavano per trattare nello stesso modo...

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: ...e venni torturato anche questa volta con la "picana"...

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: ...la risposta è questa, vero?

AVV.DE FIGUE.: sì. Due giorni, ricorda qualche persona in particolare?

INTERPRETE: (...).

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: allora, nella mia qualità di sequestrato, di persona sequestrata per un breve tempo è impossibile che io possa ricordarmi di queste... è impossibile...

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: ...è possibile che io possa ricordarmi di qualcuno.

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: la persona che ricordo era una persona dagli occhi molto grandi e molto carina, che si chiamava "RITA".

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: ...che grazie al suo carattere molto disinvolto e alle maniere molto disinvolte nel... che aveva nel "lugare"... nel luogo dove stavamo, ebbe... entrò in contatto con me.

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: i rapporti che lei aveva con me, erano quelli di portarmi da mangiare...

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: ...ma quello che io ricordo meglio era il... il fatto che lei mi desse un conforto morale.

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: ogni volta che mi si avvicinava nella mia situazione di persona che portava un cappuccio ed era ammanettato...

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: ...oltre a darmi da mangiare...

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: ...mi... mi dava dei consigli, cercava di aiutarmi moralmente.

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: e in particolar modo mi diceva di non bere acqua dopo che ero stato torturato... che si era stati torturati con la "picana", perché si sapeva che faceva male una cosa del genere.

AVV.DE FIGUE.: lei dopo la sua liberazione ha identificato questa "RITA"?

INTERPRETE: (...).

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: sì, con il tempo, dopo che eravamo stati rilasciati e siamo andati a BUENOS AIRES...

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: ...e per incarico datoci da parte dei nostri sequestratori, dovevamo allontanarci dalla città di sessanta chilometri...

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: ...abbiamo letto in diverse... in diversi giornali...

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: ...e noi vedemmo anche la foto di "RITA" e in quel momento ci rendemmo conto che "RITA" era la stessa persona di LAURA CARLOTTO.

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: io ho qui la riproduzione di un giornale dove appariva la foto di LAURA CARLOTTO.

AVV.DE FIGUE.: Presidente, se può...

PRESIDENTE: sì.

AVV.DE FIGUE.: ...il teste ha già mostrato una foto ma per regolarità vogliamo mostrargli cortesemente la...

PRESIDENTE: sì.

AVV.DE FIGUE.: ...la foto che era stata già depositata in atti, precedentemente.

PRESIDENTE: sì.

INTERPRETE: (...).

PRESIDENTE: se possiamo prendere...

VOCI: (in sottofondo).

PRESIDENTE: allora, diamo atto che il teste mostra una copia di una rivista intitolata "AVUELAS DE PLAZA DE MAYO", dove alla pagina 23 c'è una fotografia che è la stessa che è stata prodotta dall'Avvocato Gentili; e che è stata riconosciuta come la foto di LAURA ESTELA CARLOTTO. Ci sono altre domande?

AVV.DE FIGUE.: questa Parte Civile ha finito Presidente.

PRESIDENTE: il Pubblico Ministero? Nessuna domanda. Gli altri Difensori? L'Avvocato Gentili.

AVV. GENTILI: Avvocato Gentili Difensore di Parte Civile. Se ha avuto modo di conoscere durante la sua brevissima permanenza a "LA CACHA" CARLOS LAHITTE detto CARLITO?

INTERPRETE: (...).

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: allora, ho già... ho detto che appunto, che ho potuto avere contatti con poche persona, una di queste era "RITA", l'altro era CARLITOS.

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: ah, e lui era appunto nel materasso dietro del mio.

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: e l'altra persona che ho conosciuto era ALEJANDRO GUTIERRES...

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: LUCIANO...

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: ...era LUCIANO ALEJANDRO...

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: ...GUTIERRES, LUCIANO ALEJANDRO GUTIERRES.

PRESIDENTE: nessun'altra domanda?

AVV. SCIALLA: la Difesa di SUAREZ MASON.

INTERPRETE: (...).

AVV. SCIALLA: se poteva muoversi all'interno del campo?

INTERPRETE: (...).

MOROTE E.: (...).

AVV. SCIALLA: grazie!

INTERPRETE: in due giorni che sono stato là... ehm... sono rimasto ammanettato ed incappucciato, gli unici spostamenti erano quando venivo portato presso la sala di tortura, oppure quando ero portato al bagno dalle guardie lì presenti.

PRESIDENTE: prego!

AVV.STRILLAC.: durante le torture i suoi carnefici le ponevano delle domande?

INTERPRETE: (...).

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: sì, mentre mi torturavano mi chiedevano di persone...

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: ...e che io non conoscevo.

AVV.STRILLAC.: cioè, chiedo scusa, chiedevano informazione su queste persone che gli... che presumo gli nominavano?

INTERPRETE: (...).

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: sì, certo!

AVV.STRILLAC.: grazie!

PRESIDENTE: senta, può chiedere se sa se qualcuno si è interessato per intercedere presso qualche Autorità per ottenere la liberazione sua e di sua moglie?

INTERPRETE: (...).

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: allora, io appunto sono rimasto due giorni, mia moglie è rimasta venti giorni più di me, e durante questo... durante il periodo anche del mio recupero, so che mio suocero si è portato presso il Consolato Peruviano per interessarlo e poi si è portato anche presso il corpo dell'Esercito per... perché... per interessarsi circa mia moglie.

PRESIDENTE: e sa con chi ha parlato suo suocero presso il corpo dell'Esercito?

INTERPRETE: (...).

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: con un sottoposto di SUAREZ MASON.

PRESIDENTE: sa che carica aveva SUAREZ MASON?

INTERPRETE: (...).

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: era di pubblica conoscenza che era il Capo del corp... (...).

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: ...del corpo dell'Esercito della zona.

PRESIDENTE: quindi ha saputo poi se l'ordine di liberare sua moglie fosse stato dato dallo stesso SUAREZ MASON?

INTERPRETE: (...).

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: e... per me è stato sintomatico, questo dal racconto che mi fece in seguito mia moglie, che l'ultima settimana del suo sequestro cambiarono il modo di trattarla.

PRESIDENTE: sì, io gli avevo chiesto se ha saputo che questa persona con la quale suo suocero ha parlato, se poi si era rivolta a SUAREZ MASON per ottenere...

INTERPRETE: (...).

PRESIDENTE: ...la liberazione?

INTERPRETE: (...).

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: appunto, come ho detto prima, dopo questo incontro dei miei suoceri con questa persona le condizioni di mia moglie cambiano all'interno de "LA CACHA".

PRESIDENTE: questo l'abbiamo capito, ma si tratta di vedere se questo cambiamento è dipeso dall'intervento della persona con la quale il suocero ha parlato o se invece è dipeso dal Comandante?

INTERPRETE: (...).

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: dipendeva dal Comandante.

PRESIDENTE: come fa a dirlo questo?

INTERPRETE: (...).

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: era di pubblica conoscenza la struttura dell'Esercito.

PRESIDENTE: ci sono...

AVV.DE FIGUE.: Presidente, scusi se La interrompo, può chiedere anche il nome della persona al teste...

INTERPRETE: (...).

AVV.DE FIGUE.: ...può darsi che lo ricordi.

INTERPRETE: (...).

PRESIDENTE: la persona con la quale ha parlato il suocero?

INTERPRETE: (...).

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: il Generale SASIAIN.

PRESIDENTE: non ci sono altre domande, possiamo concludere l'esame. Si può accomodare, grazie!

INTERPRETE: (...).

MOROTE E.: (...).

INTERPRETE: grazie!

PRESIDENTE: facciamo entrare un altro teste.

P.M.: ALCIRA RIOS!


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