Nata a Mar del Plata il 12.4.1956, si era trasferita a Buenos Aires per seguire il corso di studi giuridici all’Università di Buenos Aires e aveva incominciato a militare nella “Juventud Universitaria Peronista” (organizzazione studentesca vicina al gruppo politico-militare “Montoneros”).
Al momento del sequestro, il 18.6.1977, viveva in clandestinità con il compagno Ruben Bauer ed era al quinto mese di gravidanza, internata all’ESMA, è stata poi trasferita alla Base dei Sommozzatori a Mar del Plata, per portare a termine la gravidanza. Fu poi riportata all’ESMA per partorire.
Nel novembre 1977 diede alla luce una bambina assistita da Sara Solarz Osatinsky (detenuta anch’essa all’ESMA, e vedova del fondatore delle F.A.R. e comandante Montonero, Marcos Osatinsky). Pochi giorni dopo la nascita della figlia, Susana Pegoraro venne definitivamente trasferita, presumibilmente fu uccisa in uno dei “voli della morte” organizzati dalla Marina Militare per i prigionieri dell’ESMA e descritti dal Capitano Adolfo Scilingo.
Dopo anni di ricerche, si presume che la bambina sia stata chiamata Evelyn Karina Vasquez ed allevata come figlia propria dal Sottufficiale di Marina, allora in attività presso il Servicio de Informaciones Navales (SIN), Policarpo Vasquez. Evelyn Vasquez abita a Mar del Plata, ma finora non ha voluto confrontare il suo DNA con quello di Inocencia Luca Pegoraro, anche lei residente a Mar del Plata.
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