Juan Carlos Dante Gullo è nato a Buenos Aires l’8 giugno 1947, figlio di emigranti calabresi. Suo padre Umberto Gullo era nato a Fuscaldo (CS) nel 1912, mentre sua madre, Angelamaria Aieta, era nata nel 1921 a Fuscaldo Marina.
A partire del 1968 s’impegna in favore dei prigionieri politici e sindacali. Nei primi anni ‘70 diventa uno dei referenti delle correnti progressiste e peroniste del movimento studentesco; poi diventa responsabile della “Gioventù Peronista” di Buenos Aires.
Il governo progressista del Presidente Héctor Campora nel 1973 lo nomina Ministro della Gioventù (Secretario de Estado) ed egli promuove campagne di solidarietà per le vittime delle alluvioni (Operación Dorrego) ed una intensa attività internazionale in seno al Movimento dei Paesi Non Allineati.
Nel 1975 viene arrestato e messo a disposizione dell’esecutivo (PEN), rimase detenuto e senza processo in diverse carceri argentine fino all’ottobre del 1983 (8 anni e 8 mesi di prigione). Sua madre diviene allora una delle prime attiviste nella difesa dei prigionieri politici e nella denuncia dei crimini della dittatura.
Nel 1979 il fratello minore di Dante, Salvador Jorge Gullo, viene sequestrato ed anche lui oggi è un desaparecido. La sua prima moglie, Graciela Ojeda ed altri fratelli sono stati più volte arrestati e liberati durante gli anni della dittatura militare.
Negli anni ’80, uscito dal carcere, entra a far parte di una delle principali Ong di tutela dei diritti umani, l’Assemblea Permanente per i Diritti Umani (APDH). Attualmente è uno degli esponenti della "Plataforma Latinoamericana" dove s'impegna nella lotta all’impunità, nella promozione dei diritti economici e sociali, e nella diffusione del “bilancio partecipativo”.
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Processo ACOSTA ed altri
Dante GULLO
Humberto GULLO
Leopoldo GULLO
Hebe LORENZO
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